Il senso delle rendite passive

Vediamo ora di inquadrare gli aspetti intrinseci nella creazione di rendite passive confrontando queste ultime con le rendite derivate da un impiego vero e proprio. Attenzione perché quanto state per leggere potrebbe sorprendervi.

Rendite passive by Steve PavlinaIn un lavoro tradizionale, state in sostanza barattando il vostro tempo, le ore lavorative, con una specifica somma di denaro. Potrebbe trattarsi di una paga oraria, di uno stipendio, ma anche di bonus e incentivi per il tempo che dedicate ai compiti da svolgere. La regolarità della rendita è strettamente collegata con la vostra presenza costante sul posto di lavoro. Se interrompete il vostro lavoro, si interrompe anche l’erogazione dello stipendio o del compenso.

Nel caso delle rendite passive accade spesso che nella fase iniziale non si percepisca alcun compenso. Inizialmente, infatti, si lavora allo sviluppo e/o alla promozione del sistema che poi produrrà il flusso di rendite passive nel lungo termine. Una volta che la fonte di reddito passivo è attiva e comincia a produrre il suo guadagno, potreste ritrovarvi a non dover più fare alcuna attività se non, eventualmente, agire di tanto in tanto per mantenere vivo il flusso di rendite.

Le rendite passive sono solo una delle tante strategie per guadagnare del denaro e non presuppongono alcuna scelta particolare riguardo alla propria carriera. Potete, infatti, svolgere diversi tipi di lavoro e usare le strategie di reddito passivo per monetizzare le vostre attività.

 

Rendite passive vs rendite attive

Supponiamo che il vostro lavoro sia scrivere. Uno dei modi per ottenere una rendita attiva consisterebbe nel farvi assumere da un giornale o da una rivista, oppure da un blog nel caso vogliate scrivere su Internet. In tal caso sareste retribuiti per scrivere degli articoli su cui il vostro editore eserciterà in seguito i diritti e potrà pubblicare a suo piacimento. Riceverete comunque un compenso per il vostro lavoro, periodicamente. Nel momento in cui smettete di scrivere, tuttavia, smettete anche di percepire la rendita derivante dalla scrittura.

Potreste anche decidere di scrivere sotto compenso diretto, ovvero offrire il vostro servizio di scrittura come liberi professionisti e ricevendo del denaro per ogni articolo pubblicato. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una rendita attiva, che cessa nel momento in cui smettete di scrivere.

Supponiamo, invece, che decidiate di scrivere un libro e proporlo a un editore, oppure pubblicarlo in modo autonomo. L’editore o la piattaforma di auto-pubblicazione si occuperanno, in questo caso, di distribuire il vostro libro nelle librerie e online, inviandovi periodicamente i guadagni derivanti dalla quota di royalty che avete pattuito in base alle copie che sono state vendute nel periodo precedente. Ricevete, quindi, una percentuale di quanto l’editore o la piattaforma riceve a sua volta per ogni copia venduta. Se il libro resta in distribuzione, continuerete a ricevere il ricavato delle relative vendite anche negli anni successivi. In questo caso parliamo di rendite passive. Anche se smettete di scrivere o di fare qualsiasi altra cosa dopo aver pubblicato il libro, continuerete a ricevere del denaro dal precedente lavoro svolto. Potreste addirittura continuare a percepire delle rendite dal libro per il resto della vostra vita, in quanto il libro potrebbe essere acquistato addirittura da qualcuno che non era ancora nato quando lo avete scritto.

Notate come, in ognuno degli scenari descritti, il vostro lavoro di base rimane lo stesso. Siete sempre impegnati a scrivere, insomma. State semplicemente usando strategie differenti per ottenere un reddito dalla vostra attività. Potreste addirittura applicare contemporaneamente tutte e tre le strategie descritte, lavorando a stipendio, come freelance e pubblicando dei libri.

Siete liberi, insomma, di usare in qualsiasi momento metodi per il guadagno attivo, passivo, ibridi o combinazioni di questi. Non avete bisogno di lasciare il vostro lavoro basato su una rendita attiva per creare delle fonti di guadagno passivo. Per alcune persone ottenere quest’ultimo risultato è più facile e veloce, non essendo impegnate in un lavoro fisso che gli prende la maggior parte della giornata sottraendoli quindi al processo di creazione della rendita passiva.

Potrebbe addirittura capitarvi di percepire un compenso immediato per un lavoro basato su una rendita passiva, come quando un editore decide di concedervi un anticipo dei diritti su un libro che sarà poi pubblicato. In questo caso oltre alle rendite passive generate in seguito alla pubblicazione, l’autore riceve un compenso simile a quello di un lavoro con guadagno attivo.

 

Dove conduce il guadagno passivo?

Vorrei che cominciaste a immaginare che impatto avrebbe sulla vostra vita la creazione di una rendita passiva. Immagine di riuscire a crearla, cosa pensate accadrebbe?

Come cambierebbe la vostra vita se aveste la possibilità di guadagnare in modo passivo 100 euro ogni mese? E se fossero 500? Oppure migliaia? O addirittura decine di migliaia?

A che punto passereste dal pensare ‘forse non farebbe una gran differenza’ a ‘sarebbe una bella cosa’. E quando arrivereste a pensare ‘mi aiuterebbe davvero a vivere più serenamente’?

Quale importo vi indurrebbe a pensare di poterci ricavare di che vivere? E quale, invece, a credere di poter cambiare addirittura il vostro stile di vita?

E se volete spingervi oltre con l’immaginazione, provate a pensare a che punto comincereste a chiedervi cosa fare del vostro tempo, ora che non avete più bisogno di fare alcunché per guadagnarvi da vivere.

Potreste rimanere sorpresi dallo scoprire che uno dei motivi per cui la gente si tiene alla larga dalle rendite passive è la paura che sorge al pensiero di doversi confrontare con quest’ultima domanda. Le persone trascorrono una percentuale tanto larga delle loro vite distratti dalla pressione quotidiana del lavoro, delle bollette, dei debiti e degli obblighi sociali da riflettere raramente sulle domande più profonde. Supponete di riuscire a farcela, cosa accadrebbe alla vostra vita?

Se le implicazioni che ne derivano vi fanno pensare a una vita vuota e priva di significato, siate certi che questa prospettiva sarà in grado di trattenervi dal raggiungere l’obiettivo. Vi auto-saboterete prima di andare abbastanza lontano.

 

Le rendite passive aumenteranno il vostro senso di successo o di fallimento?

Se non aveste bisogno di lavorare perché il denaro vi arriva, mese dopo mese, da una o più fonti di reddito passivo, cosa fareste del vostro tempo? Lo passereste sbracati su un divano giocando ai videogame o guardando la TV mentre mangiate delle schifezze?

Personalmente mi è risultato abbastanza difficile creare con successo delle rendite passive prima di sentirmi in grado di dare una risposta seria a questo interrogativo. Le mie risposte cambiavano di volta in volta, ma il senso rimaneva sempre quello di crescere, creare e condividere. Volevo, e voglio tuttora, aggiungere qualcosa di valore alla sostanza dell’universo. Ogni volta che ci riesco, indipendentemente da quanto denaro stia guadagnando, mi sento felice e soddisfatto.

L’ironia è che se provate a rispondere onestamente alla domanda, potrebbe venir fuori che il risultato non è molto diverso da quello che otterreste nel caso finiste sul lastrico, anche se forse non allo stesso livello.

Grazie alle mie rendite passive posso permettermi anche di essere pigro, se lo desidero. Potrei starmene seduto o andare spensieratamente a zonzo per settimane, e le mie esigenze economiche quotidiane sarebbero soddisfatte ugualmente. Per qualcuno una situazione del genere può suonare paradisiaca, ma vi assicuro che presenta le sue sfide. Se non fate attenzione, una situazione di questo tipo può condurre anche a una seria forma di depressione. La gente trova una considerevole soddisfazione nel tenersi attiva e lavorare, ma nel momento in cui non c’è più alcun bisogno di fare alcunché, sarete ancora in grado di mantenere le vostre motivazioni e affrontare le vostre sfide, oppure vi lascereste andare all’immobilismo solo perché non avete più bisogno di fare altro?

Molte persone hanno creato rendite passive in grado di soddisfare tutte le loro esigenze solo per finire depressi e apatici. Altri cercando di mantenersi attivi creando ulteriori fonti di reddito passivo, ma lo fanno senza passione e senza entusiasmo, fino all’esaurimento.

 

Qual è la vostra motivazione?

Quando mi ritrovai sul lastrico e pieno di debiti e stavo per dichiarare bancarotta, mi chiesi cosa avrei fatto della mia vita se avessi saputo per certo che sarei stato sempre in quelle condizioni. Si trattò di una domanda interessante, perché mi permise di andare oltre la visione momentanea dei debiti e delle necessità economiche che sembrava aver preso il sopravvento nella mia realtà quotidiana. Mi resi conto che tutto quanto volevo fare del mio tempo era creare e condividere, e notai come era tutto sommato qualcosa che ero sempre stato in grado di fare in un modo o nell’altro, indipendentemente dalla mia situazione economica. Questo cambio di prospettiva mi permise, in meno di un anno, di accrescere la mia gioia e la mia soddisfazione, oltre che migliorare notevolmente la mia situazione finanziaria.

Questa nuova prospettiva mentale mi aiutò, inoltre, a trovare la motivazione per creare delle fonti di reddito passivo in quanto più ne creavo, meno distrazioni materiali avevo, e più tempo mi rimaneva per i miei progetti creativi.

La mia vita scorre fluidamente e armoniosamente quando mi ricordo di usare il mio tempo per attività creative come la scrittura, le conferenze e i workshop. Non scorre altrettanto fluidamente quando mi concedo di sentirmi come se stessi sguazzando nel tempo senza niente di significativo da fare.

Potrebbe sembrarvi prematuro prendere sin da ora in considerazione questioni del genere, ma ritengo sia piuttosto importante farlo subito. Se in fondo al cuore sentite che i risvolti derivanti dalle rendite passive potrebbero essere negativi e portarvi a trascinarvi come un perdente da una giornata all’altra, quanto sarete motivati per riuscire nell’impresa? In tal caso potrebbe essere necessaria una spinta e un incoraggiamento considerevole perché passiate all’azione e siate poi abbastanza perseveranti da raggiungere l’obiettivo che vi prefisserete.

Se, al contrario, i risvolti che riuscite a immaginare vi risultano tutti piacevoli e soddisfacenti, penso vi risulterà più facile creare dei flussi di reddito passivo in modo naturale e sereno. Ci sarà comunque del lavoro da fare, ma quantomeno non vi ritroverete a lottare contro voi stessi mentre cercate di farlo.

Se dovesse esserci qualcosa in grado di impedirvi la creazione di rendite passive, di che potrebbe trattarsi? Sarebbe indubbiamente qualcosa che viene da voi, dalla parte più profonda di voi stessi. I passi da compiere, quelli esterni, sono sicuramente realizzabili. Potrebbe capitarvi di combinare qualche casino inizialmente, come è capitato a me, ma se perseverate e imparate dai vostri errori potete dare quasi per scontato di farcela. Come ho già avuto modo di scrivere, la gente ha imparato a vivere di rendite passive migliaia di anni fa. Di sicuro potete farlo anche voi, oggi. Quindi, l’unica cosa che potrebbe impedirvelo siete voi stessi.

 

Oltre l’enfasi

So che è stato detto e scritto molto, anche in modo fin troppo enfatico, sulle rendite passive. Certo, sono una gran cosa. Sicuro, possono alleviare notevolmente la vostra ansia economica. E sì, possono addirittura permettervi di cambiare il vostro stile di vita. Devo dire che molta dell’enfasi che è stata posta sulle rendite passive ha una base di realtà. Come disse Earl Nightingale, “Niente può sostituire il denaro laddove il denaro ha una funzione”.

Ma supponete di riuscire davvero a farlo. Supponete di riuscire a coprire tutte le vostre necessità economiche e anche qualcosa di più grazie alle rendite passive. Cosa farete, a quel punto? Che ne farete del vostro tempo? E sarete realmente felici di vivere così, anno dopo anno, decennio dopo decennio? Oppure potreste sentirvi più smarriti di quanto non vi sentiate ora?

Ecco il mio suggerimento. Scrivete una breve dichiarazione, anche di poche frasi, su come immaginate di vivere nel momento in cui le vostre necessità saranno coperte interamente da rendite passive e non avrete più bisogno di lavorare per sostenervi.

Mettete da parte quanto avete scritto e il giorno successivo, a mente fresca, chiedetevi se vi sentireste davvero felici vivendo nel modo che avete descritto. Se non siete certi di poterlo essere, riscrivete la vostra dichiarazione. Cercate di chiarire meglio che potete quel che pensate possa essere l’esito della creazione di rendite passive nella vostra vita. Provate a creare uno scenario in cui vi sentireste davvero felici e soddisfatti.

Alla fine, chiedetevi questo: se non sto già vivendo nel modo che ho descritto, cosa me lo impedisce? Potrei farlo almeno in parte già da ora, nelle condizioni in cui mi trovo, se realmente lo volessi?

 

Il denaro alimenta, non cura

Come avrete capito, se vi state impedendo già adesso di essere e vivere in un certo modo, cosa vi garantisce che non continuerete a farlo anche dopo aver creato un’abbondante flusso di reddito passivo? Se oggi usate la mancanza di denaro come scusa, troverete una scusa diversa nel momento in cui avrete a disposizione una maggior quantità di denaro. Il denaro non può curare la volontà di lasciarsi sopraffare da deboli scuse. Se, quindi, scoprite di avere in voi questi schemi di comportamento, vi suggerisco di superarli prima di ogni altra cosa, da subito.

L’effetto del denaro è di moltiplicare più che di trasformare, quindi amplifica ciò che voi già siete. Se, quindi, siete il tipo di persona che trova dei pretesti per tenersi lontano da una visione più ampia della sua vita, nel momento in cui avrete a disposizione più denaro la situazione sarà addirittura peggiore. Le persone che hanno molto denaro hanno anche la possibilità di fornire un maggior numero di possibilità da usare come scuse. La tendenza a trovare delle giustificazioni non finisce con l’arrivo del denaro, ma viene semplicemente amplificata.

Avere un sacco di tempo a disposizione per divertirsi può apparire come una gran cosa, ma lo stile di vita di chi vive di rendita probabilmente si rivelerà poco soddisfacente per molte persone in quanto esse trovano soddisfazione nel fare qualcosa di significativo. Certo, potete sempre viaggiare, divertirvi e fare tante altre cose del genere. Ma cercate di pensare anche a che lavoro vi piacerebbe svolgere se non doveste lavorare per denaro, per esempio un’attività creativa. Chiedetevi, quindi, perché non avete trovato il modo di farlo finora.

Personalmente sento che il vantaggio principale che ottengo dall’avere le mie necessità economiche coperte da rendite passive è quello di poter fare molto di più del lavoro che amo fare. Inoltre, posso permettermi di farlo nel modo che desidero, dove, come, quando e con chi mi pare. Ma per mantenere questo senso di soddisfazione e significato nella mia vita, il lavoro deve continuare. Non posso semplicemente mettermi nella modalità ‘fannullone’ per il resto della mia vita e lasciar perdere il resto.

Se state in qualche modo provando già a vivere una visione più grande della vostra vita, vi risulterà molto più facile creare delle fonti di reddito passivo, grazie alle quali potrete espandere la vostra visione e superare le distrazioni.

Se, invece, state usando attualmente deboli scuse come la mancanza di denaro, la mancanza di tempo o gli impegni quotidiani per giustificare il vostro allontanamento da una visione più ampia (ma nello stesso trovate comunque il tempo per i social network, le email, la lettura di blog, la TV, ecc.) allora sono pronto a scommettere che non riuscirete a creare granché in fatto di rendite passive; siete il tipo di persone che trovano sempre una scusa per rinunciare, e persino leggere queste pagine è semplicemente una distrazione.

Quindi, qualunque sia la cosa che volete cominciare a fare quanto il vostro sogno di abbondanza finanziaria sarà diventato realtà, cominciate a farla sin da ora in un modo o nell’altro. Fatela diventare parte della vostra vita, anche se si tratta solo di un paio d’ore la settimana per cominciare. Se non trovate il tempo per farlo, smettete di usare i social network, di guardare la TV e leggere i blog.