Una volta che avete definito il vostro obiettivo riguardo alle rendite passive è giunto il momento di legarlo a voi con più forza.
L’idea, in questo caso, è di credere così fermamente in esso da renderlo sempre più solido e reale, affinché non resti soltanto una fantasiosa chimera.
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Mettete l’obiettivo di fronte a voi
Provate prima di tutto questa tecnica: prendete un foglio di carta, trascrivete il vostro obiettivo sul foglio usando una forma al presente e quanto più possibile personale e positiva, quindi collocate il foglio in un luogo dove è più facile che possiate notarlo ogni giorno, per esempio sulla parete del salotto o sullo specchio del bagno. Se volete, potete anche farne più copie e collocarle in più punti.
Tornando, per esempio, al mio obiettivo ho scritto la seguente frase:
Ora sono in grado di creare con successo una nuova fonte di reddito passivo entro la fine di settembre 2015, in grado di generare almeno 2000 dollari al mese e durare almeno 10 anni, e intendo farlo in modo da creare qualcosa che sia di grande valore per molti altri nel mondo.
Per rendere il mio obiettivo più reale e concreto, ho copiato e incollato il testo su un documento vuoto, aumentando le dimensioni del testo fino a riempirla (in questo caso 46 punti), e l’ho stampata in orizzontale. In seguito, l’ho attaccata alla bacheca di sughero del mio ufficio. Ora, ogni volta che mi siedo alla scrivania, non posso fare a meno di vedere il mio obiettivo dal momento che il foglio è nel mio raggio visivo. Anche quando non lo percepisco consapevolmente, la mia mente subconscia ha la percezione del mio obiettivo. Terrò il foglio in quella posizione (o utilizzerò altri sistemi di promemoria) finché non avrò realizzato il mio obiettivo.
Sentitevi liberi di abbellire l’obiettivo con un linguaggio che ritenete più accattivante. Nel mio caso, trovo una maggiore motivazione nel definire obiettivi che hanno valore per gli altri, ecco perché ho aggiunto quella frase alla parte finale del testo.
Questo passo è particolarmente importante perché la tendenza più comune, dopo aver definito un obiettivo, è quella di lasciar cadere la cosa molto rapidamente. Molte persone perdono di vista i loro nuovi obiettivi una settimana dopo che li hanno definiti, assorbite da varie distrazioni che impediscono all’obiettivo di radicarsi nella loro mente. Per tenere vivo il vostro obiettivo ed evitare che perda consistenza dovete continuare a mantenere viva la vostra attenzione nei suoi confronti, proprio come quando annaffiate una pianta per farla crescere.
Dedicherò una serie di articoli anche all’argomento specifico della definizione di obiettivi e del come raggiungerli, articoli che andranno ovviamente a far parte di un ebook.
Create delle conseguenze in caso di fallimento
Un’altra cosa che potete fare per dare maggiore solidità al vostro obiettivo è di creare delle conseguenze nel caso finiate per rinunciare al suo raggiungimento. Dal momento che io sto scrivendo mentre perseguo il mio obiettivo, sarà difficile che lo perda di vista. Se mi arrendo o combino qualche casino, ci saranno sicuramente delle conseguenze negative come l’esposizione al pubblico ludibrio e cose del genere.
Se non ci sono delle conseguenze negative sarà più facile per voi rinunciare, il che è male. Quello che vogliamo creare è, al contrario, una maggiore resistenza alla resa, cosicché una volta che avete intrapreso il percorso verso l’obiettivo diventi difficile tornare indietro.
Il modo in cui creerete le conseguenze negative è a vostra completa discrezione, ma se non siete disposti a farlo come pensate di avere abbastanza tenacia per continuare a perseguire il vostro obiettivo? Se siete veramente decisi, la creazione di qualche stimolo legato a conseguenze negative non dovrebbe costituire una grossa fatica.
Spesso la gente trova più stimolante il pensiero delle conseguenze di un fallimento rispetto a quello dei benefici derivanti da un successo. Invece di concentrarsi sulla vittoria, queste persone riescono a focalizzarsi meglio sull’obiettivo pensando a come evitare di fallire. Se la motivazione a creare una rendita passiva fosse stata già abbastanza forte per voi, non pensate che avreste già realizzato il vostro obiettivo? Avreste potuto farlo, infatti, già negli anni scorsi, anche perché avendo consapevolezza di una simile opportunità vi sareste sicuramente imbattuti in più di un’occasione per tentare di concretizzarla.
Se siete già stati interessati in un obiettivo di questo tipo ma lo avete poi abbandonato e ora vi state dicendo che volete finalmente perseguirlo e che stavolta le cose andranno diversamente, perché qualcuno dovrebbe credevi? Voi stessi ci credete abbastanza? O state semplicemente provando a convincervi della cosa?
Se l’unica conseguenza del fallimento sarà quella di continuare a vivere come avete fatto finora, non si tratterà di una conseguenza molto preoccupante, non trovate? Dopotutto è il modo in cui avete vissuto e state ancora vivendo, quindi che problema ci sarebbe nel continuare a farlo per un altro decennio? Ma se tornare indietro vi apparirà ben più minaccioso che continuare a vivere così, state certi che stavolta farete dei veri progressi.
Un suggerimento che posso darvi è di trovare la persona che più dubiterebbe di un simile obiettivo e scommettere con lui/lei che riuscirete a raggiungere il vostro obiettivo entro la data che vi siete prefissi. Se siete disposti a scommettere su voi stessi, riuscirete a stimolare il vostro spirito di competizione e accrescere in modo significativo la vostra motivazione. E, nel caso la persona si rifiutasse di scommettere, ne guadagnerete più fiducia in quanto potrebbe voler dire che considera valida l’ipotesi che voi riusciate nell’impresa. Potete scommettere una somma di denaro, oppure inventarvi delle conseguenze più creative in caso di vittoria o sconfitta.
Se avete delle preferenze politiche o sportive, un’altra idea potrebbe essere quella di impegnarvi a donare una somma al partito o alla squadra che odiate se non riuscite a raggiungere l’obiettivo entro la data stabilita.
La vostra capacità di fare cose di questo tipo è, in parte, già una verifica di quanto siete fiduciosi nel conseguimento del vostro obiettivo. Se vi costa fatica impegnarvi in una scommessa del genere, potete capire quanto ciò la dica lunga a proposito del vostro impegno. Se volete davvero raggiungere la meta che vi siete prefissi, le conseguenze negative non si verificheranno.
Nel creare stimoli come quelli appena descritti fate attenzione, tuttavia, a non attivare per errore delle forze contrarie troppo pericolose per il vostro obiettivo. Sicuramente volete stimolare il vostro spirito di competizione, ma di sicuro non desiderate incentivare altri a sabotarvi sulla strada del successo. Se, per esempio, promettete del denaro a più persone nel caso di un fallimento, potreste motivarle a darsi da fare affinché quest’eventualità si verifichi e a non darvi il sostegno che altrimenti avrebbero potuto darvi lungo il percorso.
Coinvolgete altri
Un altro modo per aumentare il vostro impegno nel conseguire l’obiettivo è quello di coinvolgere altre persone nel processo. In questo caso, anziché far leva sullo spirito di competizione ci si basa su uno spirito di cooperazione e di squadra. È proprio questo il tipo di approccio che intendo usare per il mio nuovo obiettivo di rendite passive.
Sono certo che possiamo tutti raggiungere i nostri obiettivi insieme e sostenerci l’un l’altro durante il percorso, quindi intendo creare uno spirito di cooperazione. Non troverei nessun aiuto nel pensare che altri stanno augurandosi che io fallisca. Al contrario, vorrei che tutti noi vedessimo l’importanza del successo collettivo quanto vediamo quella del nostro successo individuale.
Creando e pubblicando una serie di articoli su come creare rendite passive, cerco di coinvolgere altre persone nel raggiungimento del mio obiettivo. Un effetto collaterale positivo di ciò è il fatto che sto creando nello stesso tempo una risorsa in grado di aiutare altre persone a raggiungere un obiettivo simile. Le persone in genere apprezzano questo tipo di iniziative, e posso vederlo già dal feedback che mi arriva attraverso il sito. Apprezzo questo genere di incoraggiamento, in quanto mi motiva in modo particolare.
Se avessi deciso di percorrere privatamente questi passi avrei trovato più arduo perseguire il mio obiettivo in quanto sarei stato l’unico interessato al successo. Creando, invece, un sostegno sociale tutto diventa più facile. Certo, è più faticoso condividere pubblicamente i vari passi durante il percorso, ma ciò trasforma una missione in solitario in un fenomeno sociale, il che rende tutto più divertente e stimolante. Nello stesso tempo diventa molto più valido lo sviluppo di questa serie di articoli nel tempo.
La scorsa settimana mi sono concesso una breve vacanza che includeva una visita a Disneyland, e durante quel periodo non ho scritto nulla per il blog. Però ho notato che molte persone postavano su Twitter il loro desiderio di leggere il prossimo articolo della serie. Annunciando pubblicamente questa serie di articoli ho fatto in modo che la gente avesse fiducia nella mia capacità di portarla avanti e si aspettasse il mio impegno in tal senso. Sono sempre libero di concedermi dei break di tanto in tanto, ma ci sarà sempre qualcuno che mi stimolerà a proseguire con la scrittura degli articoli in quanto conosce il valore che ne può trarre. Penso che tutto ciò renda molto difficile per me fallire. E ridurre le possibilità di fallimento significa accrescere quelle di successo.
Se osservate la mia situazione e il modo in cui ho organizzato il tutto, concorderete sicuramente che ho serie motivazioni per completare la serie e raggiungere il mio obiettivo. Naturalmente sarà il tempo a decretare il giudizio finale, ma nel frattempo avete fatto in modo da organizzarvi per avere lo stesso grado di motivazione e pressione riguardo al vostro obiettivo? Se non lo avete ancora fatto, questo è il momento di organizzarvi in tal senso. Se per voi è facile rinunciare, finirete per farlo. Posso dirvi che ho vinto effettivamente del denaro scommettendo su persone che non sembravano abbastanza motivate per avere successo.
Create stress positivo
Sappiamo tutti che un sovraccarico di stress è negativo, ma sappiamo anche quanto negativa possa essere una sua carenza. Fra questi due estremi c’è un punto ideale in cui potete sentirvi motivati ad agire. Questo stress di tipo positivo viene detto eustress.
In quali altri modi potete rafforzare il vostro impegno verso l’obiettivo? Come potete averlo sempre presente? Come potete renderlo più solido e reale? Come potete aggiungere più conseguenze negative in caso di fallimento? Qualunque idea vi venga in mente, mettetela in atto subito. In questo caso va bene lasciarsi andare all’impulsività. Facendolo sempre più spesso riuscirete poi a capire subito cosa funziona meglio per voi.
Spesso ci vuole del tempo perché un nuovo obiettivo metta radici, quindi vi incoraggio a prendere sul serio questa fase del percorso. Non è un passo difficile, dopotutto. Creare e appendere il mio promemoria sulla bacheca del mio ufficio ha richiesto solo pochi minuti, per esempio. Potete fare molto anche pubblicando dei brevi aggiornamenti sui vostri profili social, per esempio dichiarando una conseguenza negativa nel caso falliate nel raggiungere l’obiettivo entro la data stabilita.
Potete senz’altro trovare qualche minuto per rafforzare il vostro impegno.
Se decidete di saltare questo passaggio, mi aspetto sinceramente un vostro fallimento nel raggiungere l’obiettivo che vi siete prefissi. Se rendete più facile e innocuo il fallimento, probabilmente sarà ciò che otterrete.
A questo punto vi starete chiedendo quando parleremo dei veri e propri passi da compiere verso l’obiettivo, ovvero quando passeremo all’azione in tal senso. Siamo già entrati in azione, perché quanto detto finora fa parte del processo attivo di raggiungimento dell’obiettivo. Era necessario far sì che foste predisposti all’azione. Che beneficio trovereste nel leggere i prossimi passi da compiere senza metterli in atto? Chissà quante volte vi sarà capitato di leggere qualcosa su un metodo e avete pensato “dovrei utilizzarlo”, ma poi non lo avete fatto. Vogliamo evitare proprio questo genere di risultato.
L’obiettivo di questa serie non è quello di scendere nei particolari operativi della creazione di rendite passive. Sarebbe una perdita di tempo per tutti, in quanto i metodi specifici per farlo sono stati già ampiamente trattati da altri. La mia intenzione è far sì che riusciate effettivamente a creare una rendita passiva per voi stessi, ed è questo il risultato finale che voglio ottenere con questa serie di articoli. Sto scrivendo tutto questo per tutte quelle persone che si sentono finalmente pronte per cominciare a trarre beneficio da un reddito passivo entro l’anno. Non scrivo per tutti gli altri, quelli che sono semplicemente curiosi riguardo all’argomento. Se fra i lettori c’è qualcuno che sta leggendo per pura curiosità, lo faccia pure, ma per favore non intralci chi vuole passare all’azione e raggiungere l’obiettivo.
Dentro o fuori?
Siamo giunti al momento della decisione, quindi chiedetevi in tutta sincerità: sono disposto a seguire questa serie in modo attivo oppure no? Ho intenzione di proseguire mettendo in atto una serie di azioni concrete creando una rendita passiva, oppure rimarrò seduto in disparte osservando gli altri che lo fanno?
Se non potete rispondere con certezza a queste domande non siete pronti all’azione, almeno non ancora. Decidete di impegnarvi a farlo oppure rassegnatevi al fatto che andremo comunque avanti senza di voi. Potreste aver deciso che potete sempre tornare a leggere questi articoli più avanti, ma lo farete davvero? Nel fare tutto questo mentre ci sono anche altri a farlo si genera una grande energia, ma questa energia si esaurisce col tempo. Quindi ritengo sia giusto dire ora o mai più.
Potreste chiedervi cosa implica questo impegno. Non dovreste imparare prima i passi da compiere e poi impegnarvi a percorrerli? Per niente. Non è questo il metodo giusto. Prima dichiarate e dimostrate il vostro impegno, dopodiché i passi da compiere vi saranno offerti sicuramente. Di cos’altro avete bisogno? Vi sto facendo da coach personalmente durante tutto il percorso. È qualcosa che ho già fatto più volte in passato, e non sono stato l’unico a riuscirci. Si tratta, quindi, di una meta che può essere raggiunta. E se siete veramente decisi, persino se io lasciassi andare riuscireste a continuare senza di me e imparare da altre fonti (proprio come ho fatto io in passato).
Pensate che sia un impegno al buio? Non è affatto così, dal momento che siete voi stessi a lavorare sul raggiungimento di questo obiettivo, non io. Siete voi la fonte di quest’energia in movimento, e avete semplicemente evocato me come guida nel vostro universo personale affinché vi aiutassi ad avere successo.
Qual è la cosa peggiore che può succedere? Anche se tentate e fallite, avrete comunque appreso qualcosa di utile e importante lungo il percorso. Potrete rendervi conto di quanto potete impegnarvi nel perseguire un obiettivo di questo tipo. Al massimo potreste sentirvi un po’ in imbarazzo per non essere riusciti al primo tentativo. Niente di grave, sopravvivrete sicuramente.
Quindi, siete dentro o fuori? Se non siete veramente sicuri di essere dentro, allora siete sicuramente fuori.
A un anno da oggi, quale decisione vorreste aver preso?